Più di uno showroom

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Lo showroom di Travertini e Pietre a Vaiano nasce con una filosofia nuova: essere luogo di approfondimento, di arte, di elaborazione.

Lo showroom di Travertini e Pietre è uno spazio innovativo. Nasce per accogliere il progettista in uno scrigno dove poter sviluppare nuovi percorsi e progetti. Da questa filosofia sono nate diverse iniziative con l’obiettivo di stimolare anche nei concittadini l’amore per l’arte.

Percorsi conoscitivi dentro la materia con cui lavoriamo quotidianamente. Il marmo: un materiale che sembra freddo ma che nelle mani di un’artista prende una nuova vita e che per quanto pesante sia, diventa leggero, libera la forma, spigiona energia. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Michele Volpi, interior designer.

Conoscere il nostro materiale

“Caldo come il marmo” infatti è stato il titolo di un evento formativo, immaginato da Michele Volpi, in collaborazione con AIPi, l’Associazione Italiana Progettisti d’InterniInterior Designer del 17 luglio 2013.

Grazie al chimico Eugenio Giusti abbiamo compreso come meglio conservarlo. Travertini e Pietre pone infatti da sempre grande premura nel sensibilizzare il cliente su come conservare e trattare questo e altri materiali. Grazie ad Attilio Bancaster, geologo, abbiamo capito quali possono essere i suoi nuovi sviluppi nel design. Evento con il patrocinio del Comune di Vaiano, dell’Ordine degli Ingegneri di Pisa, dell’Associazione per il Disegno Industriale.

Sempre con AIPi e in collaborazione con Sainte Claire, azienda leader nella realizzazione di centri benessere e spa, abbiamo approfondito, grazie a Silvia Favaron e Chiara Rizzato, la progettazione del benessere. Un settore in crescita negli ultimi anni e che, come ricordatoci da Silvia, offre concrete opportunità di business.

Il marmo nell’arte contemporanea

Il rapporto tra il marmo e l’arte ha una storia lunga. Dalle metope fino a Canova. Attraverso due grandi interpreti lo abbiamo seguito nelle sue evoluzioni contemporanee. Una delle forme che maggiormente indaga è il cubo, una forma semplice: si tratta dello scultore armeno Mikayel Ohanjanyan che ha esposto anche alla Biennale di Venezia nel 2015 con il padiglione armeno (che ha vinto il Leone d’Oro) e che Travertini e Pietre ha ospitato nel 2014.

L’introspezione materica di Giovanni Chilleri ha animato lo showroom dalla fine del 2016 all’inizio del 2017. Al momento dell’inaugurazione abbiamo presentato il nuovo reparto riservato alla cucina d’autore, esaltato dalle collezioni esclusive di Gaggenau e Neff, messe direttamente alla prova sul posto, grazie anche uno speciale showcooking, ideato appositamente per il vernissage della mostra d’arte.

Lo showroom diventa set fotografico

Non solo marmo però. Nel nostro showroom abbiamo accolto la fotografia con una selezione tratta dalla collezione “Propaganda” dello Studio Santimatti. Lo spazio di design può essere oggetto di studio e laboratorio. Travertini e Pietre è diventata pure l’ambientazione per lo shooting fotografico. Merito di un’intuizione di Costanza Mansueti che ha tenuto una lezione su come sfruttare gli ambienti atipici per i ritratti: una forma che sta vivendo negli ultimi anni una crescita. La stessa Mansueti ha tenuto la mostra “Decadentia”.

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